Si verifica l’insider trading quando si negoziano titoli di una società essendo a conoscenza di informazioni non pubbliche su tale società. Gli esempi più tipici di insider trading sono la vendita di azioni prima che notizie negative causino la caduta del loro prezzo, o acquistare azioni prima che notizie positive causino il loro rialzo.
Sanofi considera un insider chiunque possieda informazioni significative riservate e influenti sul prezzo che riguardano l'azienda stessa, le sue filiali e i partner quotati in borsa. Di conseguenza, tale insider deve astenersi dal negoziare azioni della società, dal vendere "performance shares", o dall’esercitare i diritti di opzione.
Si verifica l’insider trading quando le azioni sono comprate o vendute prima dell’annuncio di notizie che potrebbero avere un effetto positivo o negativo sul prezzo di mercato delle azioni di Sanofi o di un partner attuale o potenziale, e l’acquisto o la vendita di tali azioni è basata su informazioni privilegiate che si riferiscono, tra l’altro, a:
- risultati finanziari;
- proposte di acquisizioni o cessioni;
- risultati di sperimentazioni cliniche importanti;
- concessione dell’approvazione alla commercializzazione di un nuovo prodotto;
- perdita o ottenimento di un contratto importante;
- controversie aperte.
Le norme sull’insider trading si applicano non solo alle azioni di Sanofi, ma anche alle azioni di qualsiasi terza parte con la quale la Società ha un rapporto.